Alessandro Seppilli è nato a Trieste il 7 maggio 1902. Coniugato nel 1924 con Anita Schwarzkopf, divenuta in seguito una nota antropologa. Laureato in medicina a chirurgia nella Università di Firenze (1926), fu aiuto di igiene nella Università di Padova (dal 1928) e incaricato poi di tale disciplina in quella di Modena (dal 1935). Nel 1938, a causa dei provvedimenti fascisti di cosiddetta "difesa della razza" è costretto a lasciare il lavoro universitario e l'anno seguente emigra con la famiglia a São Paulo, in Brasile, dove si guadagna da vivere come direttore scientifico di una piccola casa farmaceutica. Nel 1946, con una delle prime navi che dopo la fine del Secondo conflitto mondiale fecero rotta per l'Europa torna in Italia e riprende il lavoro universitario. Nel maggio del 1949 è chiamato come professore ordinario di igiene nella Università di Perugia, dove dà subito vita all'Istituto di igiene e poi al Centro sperimentale per l'educazione sanitaria (in accordo con l'Organizzazione mondiale della sanità, 1954) e alla Scuola di specializzazione di igiene (1955). In tale università fu preside della Facoltà di farmacia dal 1960 dove continuò a dirigere l'Istituto e a impartire l'insegnamento fino all'anno del pensionamento (1977). Presidente della Sezione I del Consiglio superiore di sanità (Roma, 1964-1981) e dell'Istituto italiano di medicina sociale (Roma, 1971-1977). Consigliere permanente dell'Unione internazionale per l'educazione sanitaria. Introdusse in Italia la moderna educazione sanitaria, fu l'iniziatore, qui, della campagna per la fluorazione delle acque potabili e di quella contro il fumo. Fu uno dei "padri" della Riforma sanitaria e il primo igienista che aprì la collaborazione con l'antropologia e le altre scienze sociali. La sua attività, fortemente impegnata sul piano sociale, lo portò alla carica di Assessore all'igiene del Comune di Perugia nel 1952 e poi di Sindaco di Perugia per tutto il periodo dal 1953 al 1964. E a quella di presidente del Consiglio di amministrazione dell'Ospedale policlinico Monteluce (Perugia, 1978-1980). In merito all'attività di Alessandro Seppilli si possono vedere, almeno, La Scuola di Igiene dell'Università di Perugia 1948-1977, "L'Educazione Sanitaria", vol. XXII, fasc. 3-4, luglio-dicembre 1977, estratto 103 pp., e le pp. 3-34 degli "Annali della Facoltà di Medicina e Chirurgia della Università degli Studi di Perugia che pubblicano gli Atti della Accademia Anatomico-Chirurgica", vol. 86, II semestre 1995 (che costituiscono anche un omaggio alla sua figura dopo la sua scomparsa avvenuta a Perugia il 2 febbraio 1995).