Salute come diritto e sanità come bene comune.

Proseguendo sulla linea dell’articolato percorso di iniziative sviluppate nell’ultimo decennio dalla Fondazione Angelo Celli per delineare una strategia di promozione della salute e della sanità come beni comuni, il progetto si propone di sviluppare in Umbria le condizioni e le forme per sostenere lo sviluppo del sistema sanitario pubblico verso modalità di programmazione e funzionamento largamente partecipate dagli utenti e dagli stessi operatori, a tutti i livelli del sistema. In particolare, sono previste alcune principali attività quali ad esempio: predisposizione di un Osservatorio per la raccolta preliminare di informazioni sulle più significative recenti esperienze di elaborazione teorico-politica, di mobilitazione sociale e di organizzazione formale messe in campo nel nome della “salute-sanità come beni comuni”, sia a livello regionale che nazionale (ed europeo), negli ultimi 5 anni / formalizzazione di un tavolo tecnico composto in prevalenza da giuristi ed economisti per la definizione del quadro giuridico e delle condizioni economico-finanziarie della partecipazione in sanità / realizzazione di una serie di attività di approfondimento (sondaggi focalizzati, interviste in profondità, seminari ristretti, tavole rotonde, ecc.) con professionisti, intellettuali, politici ed esperti di sanità pubblica che abbiano avviato importanti riflessioni sul tema della salute-sanità come beni comuni.

Coordinatori e responsabili del progetto: Sabrina Flamini, Maya Pellicciari
Supervisore scientifico: Tullio Seppilli

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